domenica 5 agosto 2007

Nuove forme di organizzazione

Avete mai pensato che per avere una risposta giusta è necessario che la domanda sia quella giusta?
L’esercizio di poter fare domande, infatti, implica il dovere della risposta e quindi la necessità di poter fare domande. Questo significa che nelle organizzazioni per attivare il cambiamento è necessario che gli individui collaborino ad individuare la domanda giusta, ovvero a fare meglio, non concentrandosi sul “chi fà” ma sul “cosa fà” , sugli obiettivi. Un’organizzazione è un insieme di persone che hanno capacità di interagire , di condividere valori e credenze e che devono acquisire il senso e il significato di una visione comune attraverso l’adozione di un linguaggio comune per poter agire con modalità riconosciute da tutti. Questo significa che informazioni, esperienze, valutazioni di ciascun individuo diventano patrimonio comune dell’intera organizzazione fissandole nella memoria dell’organizzazione, codificandole in norme, valori, metafore e mappe mentali in base alle quali ciascuno agisce.(cfr. La Learning organization: una proposta di socializzazione degli adulti?" , pag. 259, a cura del dr. Paolo Danza).Con questo assunto vorrei poter trasferire l’idea che oggi più che mai le organizzazioni di lavoro e non , devono essere strutturate come sistemi capaci di apprendere e quindi sottolineare l’importanza dell’apprendimento organizzativo come capacità di risposta alla complessità dei problemi dell’organizzazione stessa.
Il cambiamento in atto nel mondo del lavoro sta contribuendo ad attivare nuove strategie e nuove forme organizzative che mettono in discussione le tradizionali modalità di lavoro e con esse la stessa struttura verticale e funzionale dell’impresa. Nella gestione delle risorse è prevista più integrazione, più autonomia, ma anche più partecipazione al gioco di squadra; più innovazione e creatività, ma anche più rapidità, efficienza e finalizzazione agli obiettivi.
Non conta quindi chi comanda ma chi contribuisce a costruire idee e questo è possibile solo se l’organizzazione è in grado di dotarsi di un sistema di apprendimento collettivo che riflette sia il produrre azioni che consentono di svolgere le più svariate attività, sia l'immergersi nelle relazioni sociali. Le persone entrano a far parte di processi cognitivi che contribuiscono a ridefinire non solo il ruolo nell’organizzazione ma anche e soprattutto contribuiscono a rafforzare la propria identità.
Mi sembrano questi dei validi motivi per cominciare a cambiare e soprattutto per cominciare ad essere più collaborativi e meno competitivi